Scuola primaria
La scuola primaria è obbligatoria, dura cinque anni e fa parte del primo ciclo di istruzione.
La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base come primo esercizio dei diritti costituzionali. Alle bambine e ai bambini che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose e di acquisire i saperi irrinunciabili. Attraverso le conoscenze e i linguaggi caratteristici di ciascuna disciplina, la scuola primaria pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico necessario per diventare cittadini consapevoli e responsabili.
ORGANIZZAZIONE ED ORARI DI FUNZIONAMENTO
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria può variare in base alla prevalenza delle scelte delle famiglie 27 o 40 ore.
Classi a 27 ORE SETTIMANALI - dal lunedì al giovedì ingresso ore 8:00 uscita ore 13:30, venerdì ingresso ore 8:00 uscita ore 13:00.
Classi a 40 ORE SETTIMANALI - dal lunedì al venerdì ingresso ore 8:00 uscita ore 16:00.
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
Gli spazi a disposizione sono ampi e luminosi, ogni plesso è dotato di laboratorio multimediale, giardino, ampio atrio.
Nel plesso Borsellino è presente un campo sportivo e nella sede centrale un auditorium entrambi utilizzati da tutti gli alunni dell'Istituto.
COSA SI STUDIA
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo fissano i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per ciascuna disciplina:
- Italiano
- Lingua inglese
- Storia
- Geografia
- Matematica
- Scienze
- Musica
- Arte e immagine
- Educazione fisica
- Tecnologia
A queste discipline si aggiunge l’insegnamento di Educazione Civica, introdotto con la legge n. 92 del 2019.
Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, è previsto l’insegnamento della religione cattolica per due ore settimanali.
Le Indicazioni nazionali del 2012 sono state aggiornate nel 2018 con la previsione di “nuovi scenari” che pongono l’accento soprattutto sull’educazione alla cittadinanza e alla sostenibilità, con riferimento alle Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’Unione Europea e agli obiettivi enunciati dall’ONU nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.